

Dalla Reggia di Caserta a Sant’Agata de Goti
La partenza di questo giro, a cavallo di due province, è dalla Reggia di Caserta ma, essendo ad anello si è liberi di scegliere. Sono circa 80 km con 600 m+ di dislivello. Purtroppo fino a Sant’Angelo in Formis (lasciando la traccia, con una salita breve ma impegnativa, si può recarsi alla Abbazia che è un vero gioiello) il traffico cittadino ci impone una grande attenzione, poi per un lungo tratto si procede nella piana di Caiazzo e Limatola accanto al fiume Volturno seguendo il suo sinuoso percorso. Tutto su strada asfaltata, ricco di saliscendi e con una lunga e dolce salita che dalla località Cantinelle ci porta al bellissimo centro storico di Sant’Agata de’ Goti, un meraviglioso borgo sospeso su una rupe di tufo, terra di mele annurca e ottimo vino bianco (falanghina) e rosso (aglianico). Consiglio una passeggiata tra le sue stradine e una visita alle chiese e monumenti. Procedendo ancora in dolce salita a mezzacosta arriviamo a Moiano dove ci accoglie un bellissimo tratto di strada ciclabile tra due file di platani. Da qui in discesa si raggiunge Airola e la SS.7 Appia in località Arpaia (Valle Caudina) dove storicamente vengono collocate le Forche Caudine. (Le forche caudine furono il sito dove nel 321 a.C., durante la seconda guerra sannitica, i sanniti di Gaio Ponzio inflissero ai Romani la maggior umiliazione della loro storia). Da Santa Maria a Vico si può percorrere il vecchio tracciato della via Appia, parallelo alla nuova, facendo attenzione nei tratti con divieto di accesso. Si attraversa Maddaloni e chi vuole, con una piccola deviazione dal tracciato può pedalare sul basolato del centro storico tra antichi palazzi e chiese. Ancora 10 km, abbastanza trafficati, siamo a Caserta.
Le fontanelle pubbliche sono frequenti su tutto il percorso, quindi non c’è il rischio di restare a secco.

MATTEO
CAMPANIA - CASERTA