

UN ITINERARIO TUTTO DISEGNATO NEL PARCO REGIONALE DI ROCCAMONFINA
Il giro comincia dalla zona degli scavi di Sinuessa, l’antica città romana, in parte sommersa nelle acque del Mar Tirreno. Un itinerario tutto disegnato nel Parco Regionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano in una varietà di ambienti paesaggistici e storici.
Partiti da Mondragone, cittadina casertana sul mare, si va verso l’interno in leggera salita di fianco al Monte Massico, area di produzione del Falerno, nettare d’uva già famoso presso gli antichi romani. A Falciano con una brevissima deviazione si può ammirare un piccolo lago, risultato delle bonifiche importante tappa per gli uccelli migratori. Si prosegue fino ad incrociare la SS Appia in località Cascano (200mslm) dove nella piazzetta c’è una fontana per rifornirsi d’acqua. Abbiamo percorso circa 20km. Poco più avanti, seguendo la freccia per Roccamonfina, inizia la scalata al vulcano, ormai spento ma che ha lasciato il ricordo della sua attività nelle terme di Sinuessa e nelle sorgenti di acqua minerale, la famosissima Ferrarelle.
Si sale per circa 4km per arrivare a Valogno (400mslm) borgo d’arte. Una sosta per riposare ed ammirare i tanti murales passeggiando nelle sue viuzze.
Si riprende a salire con pendenza abbastanza impegnativa per un chilometro circa, poi ritorna più pedalabile, attraverso i magnifici castagneti di cui è ricca questa zona e dopo circa 4km si scollina per entrare nella caldera del vulcano e arrivare nella graziosa cittadina di Roccamonfina (612mslm). La sosta in piazza è d’obbligo per rifocillarsi (fontanella pubblica), per ammirare il panorama e assaggiare i dolci a base di castagne e altre prelibatezze del posto.
Si ritorna per la strada in discesa direzione Sessa Aurunca, arrivati all’abitato di Ponte si devia sulla destra e si prosegue per Fontanaradina, Corigliano, San Castrese per arrivare sulla SS7 Appia all’altezza del ponte Real Ferdinando sul Garigliano e si costeggia il fiume sulla sx fino alla foce. Una passeggiata sull’arenile e poi per strada secondaria, di fianco alla pineta, si arriva a Baia Domizia, località turistico balneare. Circa 10 km di ss Domiziana, quasi tutto con un buon margine sulla dx, rieccoci a Mondragone con la sua ciclabile sul lungomare di circa 3km e la sua Rotonda sul Mare.
Il percorso non è difficile ma serve un discreto allenamento (90km circa), il fondo stradale è molto buono ed è fattibile in tutte le stagioni.
Chi vuole lavorare ancora un po’ può proseguire la salita da Roccamonfina fino al Santuario della Madonna dei Lattani e godere, oltre che della pace religiosa, di un meraviglioso panorama. Anche qui c’è una fontana.
Quando si attraversa il borgo di Corigliano bisogna prestare attenzione alla forte pendenza in discesa della strada con fondo basolato.

MATTEO
CAMPANIA - CASERTA